Tradimento: i segnali e le vere cause dell’infedeltà in amore
Come scoprire se il partner tradisce, cosa c’è dietro ad un tradimento e come affrontarlo.
Il tradimento è un’esperienza estremamente dolorosa e drammatica per una coppia, il cui equilibrio viene messo profondamente e violentemente in crisi.
Vengono minate le basi del rapporto: la fiducia, l’intimità, l’autenticità, la condivisione, il rispetto, la protezione dell’altro e del rapporto.
E’ molto difficile per una coppia sopravvivere ad un tale tsunami, come per i singoli partner affrontare e gestire tutte le implicazioni dell’evento e le sue conseguenze, a breve e a lungo termine.
Perché si tradisce
Non è facile rispondere a questa domanda, perché le motivazioni sono complesse, molteplici, spesso intrecciate tra loro.
Si tradisce, essenzialmente, perché i propri bisogni e desideri profondi non sono più, o non sono completamente, appagati all’interno del rapporto.
Questa insoddisfazione di base, che riguarda la coppia, appunto, ma anche se stessi, non trova espressione in una comunicazione autentica e in una messa in discussione delle dinamiche e degli stili di vita, ma deraglia sul piano del comportamento, con la ricerca di una “valvola di sfogo” all’esterno del proprio ménage.
In alcune coppie, una comunicazione profonda circa emozioni, sentimenti, esigenze, paure, mancanze, è sempre stata difficoltosa. In altre, il subentrare della routine, circostanze di vita, delusioni reciproche e risentimenti, hanno allontanato i partner, che non riescono più ad accedere a questo livello di scambio, dunque ad un livello adeguato di espressione di sé e di soddisfacimento nella relazione.
Il terzo si inserisce dove c’è spazio
È come se, pian piano, un partner, o entrambi, avessero ritirato dalla relazione il loro “investimento emotivo” e l’energia disponibile avesse cominciato a rivolgersi all’esterno per trovare gratificazioni: uscite con amici, lavoro, palestra, hobby (sacrosanti e necessari), ma sempre meno cose condivise che dessero gioia e rinsaldassero il legame. La coppia si è allontana, sul piano psichico, emotivo, sessuale, intellettuale.
In questo scenario, può inserirsi l’Altro, l’amante, che fa ri-scoprire al partner predisposto, e più o meno consapevolmente in cerca di “qualcosa”, le gioie dell’infatuazione, della seduzione reciproca, della sessualità sganciata dalla noiosa routine, l’entusiasmo del sentirsi desiderati, la complicità al di fuori di ogni schema e obbligo.
Ma un terzo, appunto, si inserisce solo dove c’è spazio, più è grande questo spazio, di lontananza, di incomprensione, di delusioni reciproche, più la nuova relazione rischia di non rimanere confinata ad un piano prevalentemente erotico-sessuale, ma di sfociare in un vero e proprio innamoramento.
Le motivazioni più diffuse
Nella stanza del terapeuta, le motivazioni che maggiormente sono chiamate in causa per il tradimento sono:
- noia, bisogno di evasione dalla routine;
- insoddisfazione sul piano emotivo o sessuale;
- sentirsi trascurati;
- rabbia (anche inespressa) verso il partner;
- bisogno di riscoprirsi, mettersi alla prova;
- bisogno di emozioni forti;
- piacere nella trasgressione;
- momenti di vita critici (convivenza, nascita di un figlio, cambiamenti lavorativi o sociali, crisi di “mezza età”, ecc.)
Ci sono poi alcuni tipi di personalità più propensi al tradimento: impulsivi, dipendenti dalle emozioni forti, inclini alla “trasgressione”, con forti bisogni narcisistici, con difficoltà a costruire una vera intimità.
Mentre tutti possono essere traditori occasionali, questi soggetti tendono ad essere traditori seriali.
Le reazioni comuni e cosa nascondono
In una coppia consolidata, la prima reazione alla scoperta del tradimento è in genere uno stato di shock. La persona tradita è in balia della confusione, incredula, stordita. Per proteggersi dall’urto emotivo, può tendere alla negazione: non è possibile che sia successo!
Segue una fase di “ossessività”, in cui non può fare a meno di pensare in continuazione al tradimento subito e, trasformandosi in un investigatore, si mette a caccia di ogni possibile indizio o prova, interroga il traditore e altre possibili persone coinvolte, cerca disperatamente di ricostruire i fatti, per farsi un’idea di ciò che è realmente accaduto.
Seguono stati di profonda delusione, rabbia esplosiva, ma anche instabilità, sbalzi d’umore, perfino euforia: finalmente è venuto tutto a galla! è il momento della resa dei conti!
Anche la persona che tradisce esprime una profonda crisi: il tradimento è sempre un messaggio relazionale all’interno della coppia, le cui dinamiche risultano bloccate e la comunicazione interrotta.
Conseguenze e ripercussioni
Le ripercussioni, su chi viene tradito, possono essere molto gravi:
- stati ansiosi;
- stati depressivi;
- difficoltà nel sonno;
- alterazioni nell’alimentazione;
- disturbi psicosomatici legati allo stress (mal di testa, sintomi gastrointestinali, problemi dermatologici, ecc.);
- abbassamento dell’autostima;
- autocolpevolizzazione: cosa ho sbagliato? perché non l’ho capito prima?
Anche il traditore soffre, costretto a confrontarsi con i problemi che attraverso l’agito del tradimento aveva tentato di evitare.
Spesso, sperimenta un profondo senso di vergogna, nel migliore dei casi a questo si aggiunge un genuino senso di colpa e rimorso per il danno arrecato al partner ed il desiderio di rimediare, di riparare la relazione in crisi.
Se, invece, prevale il bisogno di autoassolversi, giustificarsi, minimizzare, allora siamo di fronte ad un livello di funzionamento più basso, in cui viene meno il coinvolgimento affettivo e l’empatia con l’altro e il rapporto era già irrimediabilmente compromesso.
Uno sconosciuto al nostro fianco
Dopo la scoperta del tradimento, la cosa più sconvolgente è il venir meno dell’immagine che avevamo dell’altro, dunque di noi stessi: il partner di cui credevamo intuire ogni pensiero e desiderio, conoscere a mena dito i comportamenti e le abitudini, si rivela un semi-sconosciuto.
C’è tutta una parte di lui/lei che non conosciamo affatto: una vita segreta e parallela, di cui non sospettavamo l’esistenza e l’entità.
La questione tocca le corde profonde dell’identità: se il partner non è chi credevamo, noi non siamo chi credevamo, la coppia, il progetto di vita insieme, risultano improvvisamente falsati, fallati, inautentici, illusori.
Per questo molte persone traggono beneficio da un consulenza psicologica per ritrovare se stesse e fare il punto sulla propria vita, prima ancora di capire come procederà la relazione.
Anche molte coppie che vogliono “salvarsi” hanno enormi difficoltà a perdonare e perdonarsi veramente, trovando nuove modalità di stare insieme. In questo ultimo scenario, è indispensabile una consulenza di coppia.
Psicologa Psicoterapeuta Acilia (Ostia, Infernetto, Casal Palocco-Axa) e Corso Trieste, Roma.
Bibliografia
Palazzo S. (2021(, Guarire dalle ferite del tradimento. Prospettive e percorsi di riconciliazione, Edizioni San Paolo.